La Pasqua ad Alghero e le tradizioni sarde
La Pasqua ad Alghero è un momento importante in cui la cultura locale riaffiora in tutti i suoi aspetti.
Sull’isola, questo giorno speciale si festeggia nel trionfo della tradizione religiosa. Ma se vi aspettate riti di preghiera intima raccolti tra le mura della chiesa, vi sbagliate di grosso.
La celebrazione dedicata alla Pasqua è un vero spettacolo che si svolge in un clima di festa coinvolgendo tutte le città.
In realtà un po’ ovunque sull’isola, gli eventi relativi alla Pasqua hanno inizio dalla Domenica delle Palme o addirittura prima e seguono lo schema imposto dall’antico calendario religioso.
Naturalmente ci sono delle differenze locali di luogo in luogo, ad Alghero i festeggiamenti assumono una connotazione particolare.
La Settimana Santa secondo la tradizione di Alghero
La Setmana santa di Alghero, nel rispetto delle sue origini catalane, inizia addirittura il venerdì che precede la domenica delle Palme.
In questo giorno particolare si svolge una suggestiva processione dell’Addolorata che apre tutta la serie di usanze e rituali legati alla settimana di Pasqua.
Alcuni degli eventi che si svolgono in questi giorni possono esservi familiari in quanto accomunano non solo tutta l’isola, ma anche il resto d’Italia.
Come ad esempio quando per la Domenica delle Palme una processione inscena l’entrata di Gesù a Gerusalemme con calda accoglienza da parte del popolo.
Ma c’è una cosa che succede solo in Sardegna e che ad Alghero è diversa rispetto a tutti gli altri centri sardi: lo speciale “Encontre”.
L’Encontre di Pasqua ad Alghero
L’Encontre è un evento speciale che si svolge la mattina di Pasqua.
Intorno alle 10:00, dalle Chiese di San Francesco e della Misericordia, partono due processioni che portano in trionfo rispettivamente due statue: quella del Cristo Risorto e quella della Madonna Gloriosa.
Le statue con le processioni al seguito si incontrano tra gli sguardi di ammirazione della folla di fedeli e turisti che vogliono conoscere e vivere la cultura locale.
Mentre le campane suonano a festa, le due processioni si fondono e proseguono il loro cammino. Al seguito, le corporazioni di arti e mestieri che esibiscono i loro coloratissimi vessilli.
Ad Alghero l’Encontre si svolge sui Bastioni Cristoforo Colombo con il mare che fa da sfondo. Tra gli applausi della folla, gli spari dei cacciatori in segno di gioia e le campane che suonano a festa.
Per chiudere il rito della Santa Pasqua, le statue fanno rientro alla chiesa della misericordia per la celebrazione della messa in catalano con la tipica distribuzione del pane benedetto.
Davvero un’esperienza tutta da scoprire.
Ma naturalmente, i festeggiamenti non riguardano soltanto l’aspetto religioso.
La Sardegna, per Pasqua riempie le tavole con una interessante varietà di prelibatezze tipiche.
Vi raccontiamo i piatti più particolari. Iniziamo dalla Pippia!
Piatti tipici della Pasqua in Sardegna e ad Alghero
“Sa Pippia” si prepara soprattutto per i bambini. È una bambolina di pane dotata di sette gambe.
A partire dalla Domenica delle Palme, ogni giorno si mangia una gamba per tenere conto di quanti giorni mancano all’evento più festivo della primavera.
E poi, come pietanza che accompagna un po’ tutto il periodo di Pasqua c’è anche la Panada!
Sa Panada, per chiamarla in dialetto sardo, è una torta salata con ripieno di agnello, carciofi e patate ed ha un aspetto davvero invitante.
Passiamo al vero e proprio pranzo di Pasqua.
Tra i primi spopolano incontrastati i culurgiones con ripieno alla ricotta. Questi ravioli sono forse il piatto più rappresentativo della cultura sarda e la domenica pasquale si ritrova un po’ su tutte le tavole della Sardegna.
Il secondo invece è sicuramente familiare a tutti: il tipico, gustosissimo agnello arrosto.
Vi proponiamo adesso un interessante tour tra i dolci tipici di Pasqua. cene sono veramente tanti in Sardegna e ad Alghero e dintorni c’è una tradizione speciale.
I dolci di Pasqua sardi e la tradizione del torrone a Sassari ed Alghero
Di dolci tipici sardi per il periodo pasquale, se ne contano almeno 13 soltanto tra quelli più famosi.
Per la maggior parte si tratta di dolcetti di piccole dimensioni oppure in forma di biscotto.
Le preparazioni ed i sapori sono così diversi tra loro che non sembra esserci un vero e proprio comune denominatore ad accomunare tutte le ricette.
Tra gli ingredienti che particolarizzano i diversi tipi di dolci ci sono il formaggio, usato per preparare il ripieno racchiuso dalla sfoglia dolce, l’uvetta, mosto da uva locale, agrumi dell’isola e pasta di mandorle.
Molti di questi dolcetti prevedono una copertura di glassa bianca con confettini colorati.
Anche nella zona di Sassari troviamo dei dolci del genere, come le Copulettas.
Mentre questa tipologia di dolce la si trova un po’ ovunque in Sardegna, la tradizione del torrone è tipica solo di poche zone: quelle attorno Sassari.
Il torrone di Tonara
Il torrone che si prepara a Pasqua nelle zone della Sardegna nord occidentale è morbido e molto dolce.
Contiene mandorle, albumi e miele. Sicuramente calorico, ma anche molto genuino.
L’usanza di consumare il torrone a Pasqua è radicata soprattutto a Tonara, in provincia di Sassari, dove addirittura a Pasquetta si tiene una sagra dedicata a questo dolce antichissimo.
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