Monte Minerva : escursione all’Oasi Naturalistica
Non tutti conoscono questa meta perché effettivamente Monte Minerva non è una delle solite tappe turistiche. Tuttavia girava voce che sia un posto paradisiaco e Monica, dal nostro staff non si è tirata indietro.
Questo è il racconto di Monica su cosa nasconde quest’oasi in Sardegna.
Alla scoperta di Monte Minerva
Mi hanno hanno detto che questo posto vale davvero la pena di essere visto. Sarà vero?
Intanto vi racconto come si raggiunge e com’è il percorso:
Come raggiungere l’Oasi di Monte Minerva
Il Monte Minerva dista da Alghero 30 km circa. Dalla strada che porta a Bosa bisogna deviare sulla strada interna in direzione di Villanova Monteleone e poi si prosegue verso il Monte Minerva.
Fin qui molto, molto semplice.
Il paesaggio per raggiungere il sito è sorprendente e diverso da quanto ci si possa aspettare. Distese di prati verdi e candidi mantelli di margherite che ricoprono le colline. Natura all’ennesima potenza con una vegetazione rigogliosa e mista, tra quella tipicamente montana e quella della macchia mediterranea.
Sembra di essere più in Svizzera che in Sardegna ed è uno spettacolo meraviglioso!
Percepiamo subito che il luogo ci darà soddisfazione nella scoperta di una flora e fauna endemica, trattandosi di un oasi naturalistica sempre sotto osservazione per una ottimale conservazione del territorio.
Trekking fino all’oasi
Terra di Grifoni e Aquile Reali. Riusciamo a vedere questi uccelli in volo o appollaiati sui rami degli alberi abbastanza facilmente, ma con un po’ di fortuna, può capitare di vedere anche il gatto selvatico e le martore.
Arriviamo alla Locanda Minerva dalla quale parte il nostro trekking. C’è un lungo sentiero battuto, molto facile da fare, si incontrano dei cancelli che si possono aprire e richiudere, facendo sempre attenzione a rispettare gli animali che si possono incontrare sul percorso, specialmente le mucche con i loro vitellini.
Rimaniamo sulla strada principale e arriviamo dopo circa 1 ora e mezza ad un pianoro dove ci fermiamo per uno snack.
Attorno a noi un paesaggio incredibile, un puzzle di colori e di diverse forme: sono tutti gli appezzamenti che rivestono le colline circostanti, una scala di verdi che contrasta con un cielo blu intenso.
Il terreno è frammentato da enormi rocce calcaree. Alcune con delle forme particolari che ricordano visi o forse maschere e poi si gioca di fantasia per immaginare quello che si vuole.
Ma non siano ancora arrivati sulla cima, quindi ci rimettiamo in cammino e la raggiungiamo in 10 minuti.
La sommità del monte è una enorme spianata. Ricorda un po’ la Table Mountain in Sudafrica.
il Monte Minerva dal basso è un classico cono rovesciato ma alla sua sommità non c’è una cima. Una linea netta taglia la punta.
C’è un forte vento che sembra arrivare da tutte le direzioni, ed in effetti è vero. Questo monte proprio per la sua posizione e per la sua forma, viene investito dal vento che arriva da diversi punti.
L’Oasi sulla cima del monte
Camminiamo per tutto il perimetro della spianata e vediamo laghetti naturali di acqua dolce, dove si possono abbeverare gli animali.
Pigre mucche attorno a noi, una addirittura seduta in mezzo al sentiero che sembrava non ci volesse far passare, poi abbiamo capito, stava proteggendo i suoi vitellini che erano dietro di lei!
Natura allo stato puro!
Abbiamo visto gli alberi di Sughero. Pare venga ricavato tagliando la corteccia nella parte inferiore dell’albero.
Sulla via del ritorno incontriamo tante cavallette che ci salutano al nostro passaggio. Arriviamo al nostro punto di partenza e prendiamo la via per casa.
Mi conoscete, quando vado in escursione approfitto sempre per vedere più luoghi se sono di strada e così ho fatto anche questa volta.
Al ritorno passiamo dalla diga dell’Alto Temo, uno sbarramento artificiale situato alle falde del monte Airadu, vicino al monte Minerva.
Andiamo a visitare anche la Necropoli di Pottu Codinu, sulla strada. Le prime notizie sulle domus de janas di Pottu Codinu risalgono al 1903, mentre l’esplorazione è stata completata con le campagne di scavo del 1987e 1988.
Siamo arrivati a casa, tante foto, tante immagini immortalate non solo su un cellulare, ma fissate nella memoria e quella sensazione di aver “ricevuto” anche oggi da madre natura un omaggio di bellezza unico per cui saremo grati per sempre.
Dove soggiornare per visitare l’Oasi sul Monte Minerva
Rivivete in prima persona l’escursione all’Oasi di Monte Minerva soggiornando presso Domus 81 Luxury Villa.
Domus 81 è fatta apposta per chi vuole scoprire il massimo della Sardegna durante una vacanza.
Struttura ampia che può ospitare fino a 12 persone. Giardino con piscina privata e Barbecue. Situata in una verdeggiante zona tranquilla, ma a pochissimi minuti dal centro storico di Sassari ed Alghero, è ben collegata con tutte le più belle zone ed attrazioni dell’isola.