Alla scoperta del complesso di Sant’Imbenia ad Alghero
Partiamo alla scoperta del complesso di Sant’Imbenia ad Alghero. Oggi è un fantastico sito archeologico, ma un tempo era un importantissimo centro ci commercio, situato su un porto naturale, che ha favorito i più interessanti scambi culturali del Mediterraneo.
Si trova nella baia di Porto Conte , a soli 15 km dal centro abitato di Alghero.
Scopriamolo insieme!
Il Villaggio nuragico di Sant’Imbenia
Addentrandoti nel villaggio di Sant’Imbenia, la prima cosa che ti colpirà saranno i resti dell’imponente nuraghe.
Ma il complesso che fu costruito a metà dell’Età del bronzo (1500-1300 a.C.), ha restituito un’infinità di altre antiche testimonianze tra edifici, manufatti in metallo e ceramiche.
Ci sono i preziosi resti delle capanne che formavano il villaggio, alle quali sono stati dati dei nomi particolari.
Ad esempio la capanna dei ripostigli che ha preservato ceramiche fenicie e greche che ad oggi sono tra le più antiche ritrovate in tutto il Mediterraneo occidentale.
O anche la capanna con bacile. Si chiama così perché al suo interno si trovano un forno e una vasca.
Gli archeologi ritengono probabile che fosse legata al culto dell’acqua e quindi il forno era destinato alla panificazione per le cerimonie.
Le anfore di Sant’Imbenia: testimoni di una cultura unica
Il villaggio si ergeva in un punto strategico, proprio al centro delle rotte marine del tempo e, per di più, su un territorio ricco di metalli come ferro, rame ed il prezioso argento.
Ceramiche e reperti ritrovati nelle capanne sono la testimonianza di un commercio incredibilmente vivo e del fatto che in quel luogo, attraverso i mercanti che arrivavano dal porto, si siano incontrate culture distanti e diverse tra loro.
Come capita spesso, l’incontro di culture diverse porta a contaminazioni e alla creazione di nuove culture.
E poi, le genti locali, forti delle contaminazioni culturali del luogo, impararono nuove tecniche di lavorazione di metalli e ceramica.
Il risultato furono manufatti unici nel loro genere, di ispirazione orientale.
Come le “anfore di Sant’Imbenia” prodotte solo qui, la cui forma è la perfetta fusione tra quella delle ceramiche nuragiche e quelle fenicie.
La contaminazione iniziò ad influenzare anche la produzione di vino che veniva addirittura esportato in Africa e Spagna all’interno di speciali anfore realizzate nel villaggio.
Sant’Imbenia, così al centro della scena commerciale mediterranea durante l’Età del Bronzo, iniziò a decadere durante il VII secolo a.C., quando i Fenici spostarono i traffici nelle colonie sud-ovest della Sardegna.
Ma non finisce qui!
A Sant’Imbenia c’è anche una splendida villa romana.
La villa di Sant’Imbenia
Procedendo verso Capo Caccia, facciamo un salto temporale nell’insediamento del I sec. a.C.
Ci troviamo di fronte ai resti di una splendida villa romana.
A giudicare dalle evidenze archeologiche, doveva appartenere ad un facoltoso proprietario terriero.
La struttura è composta da tre corpi principali: la parte residenziale, ricca di affreschi, stucchi, splendidi mosaici e rivestimenti in marmo.
poi c’era l’impianto termale decorato con lo stesso sfarzo della zona residenziale ed infine la parte composta dagli ambienti di servizio, alloggi della servitù e magazzini.
Si trattava di una vera e propria azienda agricola che destinava i prodotti ricavati dalle risorse locali al consumo domestico ed al mercato d’oltremare.
Ma sai che la scoperta del villaggio è stata un puro caso?
Ti raccontiamo qualche storia affascinante sugli scavi.
Storia degli scavi del complesso di Sant’Imbenia
Oggi, come quando iniziarono gli scavi, nell’area del sito si trova un campeggio.
Quando si presentò la necessità di svolgere dei lavori, negli anni ’80, vennero scoperte delle importanti tracce archeologiche.
Immagina lo stupore di trovarsi davanti delle ceramiche letteralmente uniche nel loro genere.
Stiamo parlando delle anfore di Sant’Imbenia, menzionate prima, che si chiamano proprio così perché venivano prodotte esclusivamente sul luogo tra IX e VII secolo a.C ed esportate verso la Penisola Iberica.
La loro particolarità sta nell’essere una forma di anfore ibrida tra quella nuragica e fenicia.
Le campagne di scavo che riportarono alla luce ricche evidenze di una civiltà antica, continuarono fino al 1996, quando vennero interrotte per mancanza di fondi.
Riprese nel 2010, le campagne non sembravano soddisfacenti come quelle precedenti, finché è stata rinvenuta un’estesa area lastricata in arenaria che doveva essere pubblica, una piazza destinata a luogo di riunione e di mercato “della comunità” e dei mercanti che arrivavano in questa parte della Sardegna.
Come arrivare al complesso nuragico di Sant’Imbenia
Ti è venuta voglia di visitare l’area archeologica?
L’intero complesso nuragico di Sant’Imbenia si trova ad Alghero nella famosa e spettacolare baia di Porto Conte e ti diciamo come raggiungerlo in un batter d’occhio.
In Auto: da Alghero percorri il Lungomare Barcellona, via Lido e viale 1° Maggio e proseguendo verso la strada statale 127 bis arriverai a Fertilia.
Prosegui verso Porto Conte-Capo Caccia, lasciandoti a sinistra l’ingresso dell’abitato di Fertilia.
Al bivio della fontana di S. Igori svolta a destra, in direzione di Capo Caccia e segui la strada costiera fino a raggiungere Sant’Imbenia.
Mezzi Pubblici: Il sito è ben collegato da diverse linee di mezzi pubblici.
Bicicletta: puoi raggiungere Sant’Imbenia anche in bici! Il percorso è uguale a quello in auto. Da Alghero fino a all’incrocio strada Bombarde, dopo Fertilia, è presente una pista ciclabile, quindi si procede su strada normale.
Per le visite ai siti:
La Villa romana di San’Imbenia è solitamente visitabile il sabato e la domenica dalle 9:00 alle 16:00,
tuttavia giorni e orari di apertura possono variare in base al periodo.
Anche per il villaggio ed il nuraghe la disponibilità di esplorazione per il pubblico varia, per questo, suggeriamo di contattare l’ufficio turistico per informazioni sugli eventuali orari di apertura e gli orari delle visite guidate.
Trovi le referenze e i recapiti dell’ufficio turistico sul portale ufficiale del sito del comune di Alghero.
Dove soggiornare per visitare Sant’Imbenia
Per organizzare al meglio il tuo soggiorno nei pressi di Alghero e raggiungere facilmente il complesso di Sant’Imbenia e tutte le più importanti mete turistiche della Sardegna nord-occidentale, ti consigliamo questa struttura.
Oltre ad essere vicinissima ai centri storici di Sassari ed Alghero, Domus 81 si trova in una zona tranquilla dove godere di pace e relax, accessoriata di tutto ciò di cui hai bisogno per una vacanza perfetta.
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