Le mura di Sassari : scopri la loro storia e dove vederle
Le mura di Sassari, con le loro antiche torri, si nascondono tra gli edifici della città rivelando una storia immensa. Leggi in questo articolo dove scovarle, come visitare le torri e tutto ciò che c’è da sapere sulle antiche costruzioni!
La storia delle mura di Sassari
Questa è una storia che inizia nel Medioevo e racconta di tutte le dominazioni che hanno lasciato il segno sulla città.
Le prime pietre furono poste a difesa della città dai Pisani nel XIII secolo, poi la cinta fu continuata dai Genovesi e in seguito modificata dagli Aragonesi.
Ma la storia non si ferma qua. La forma delle mura non cessa di subire modifiche anche a causa di ripetute opere di demolizione che però, non ne hanno mai cancellato definitivamente le tracce.
Il lungo processo di demolizione continuò fino alla fino al 1880, quando assieme alle mura, fu abbattuto anche l’antico castello aragonese.
Così oggi è possibile vedere sono alcuni resti della fortificazione, ma quando furono completate nel Medioevo, circondavano perfettamente tutto il centro abitato. L’imponente cinta includeva 4 porte e ben 36 torri di difesa e avvistamento.
Alcune di queste torri sono scampate alle demolizioni, vuoi sapere se è possibile visitarle?
Leggi il prossimo paragrafo.
Le torri delle mura di Sassari
Delle immense torri merlate che svettavano per la difesa della cittadella, oggi ne restano 6. Passeggiando per la città si possono ammirare nella loro imponenza e colpisce il fatto che tra tutte le torri a pianta quadrata, ce ne sia soltanto una di forma circolare.
Non tutte sono visitabili, tranne che in circostanze particolari. Questa condizione è dovuta anche al fatto che alcune di esse è oggi adibita a civile abitazione.
Sì, ci sono persone che hanno la fortuna di vivere nelle antiche torri della città.
Ecco quali sono le torri da non perdere durante il tour a Sassari:
Torretonda o Turondola
Proprio come suggerisce il nome, si tratta della famosa e unica torre, tra quelle rimaste, ad avere una base tonda. Ciò che resta dell’imponente struttura, dà anche nome alla strada cittadina che si chiama appunto Via Torre Tonda.
Nel XIII secolo, la torre faceva parte del settore nord della cinta muraria.
Ciò che resta della struttura a due piani, sono 2/3 cella circonferenza originale. Oggi è in parte coperta da una costruzione disabitata del XIX secolo.
La puoi osservare passeggiando in strada, ma è anche possibile visitarla durante le giornate dedicate ai monumenti.
Se ti capita, ti consigliamo vivamente di farci un giro.
Torre di Porta Sant’Antonio
Si trova proprio nell’omonima piazza che è dedicata al Santo. Durante il Medioevo, quando la cinta era intatta mostrando tutto il suo splendore, la torre fu collocata in posizione adiacente alla porta di Sant’Antonio.
Dall’alto della torre, tra i merli di pietra, si poteva tenere d’occhio un vasto territorio. Da Sassari, in direzione golfo dell’Asinara, nulla sfuggiva al controllo delle guardie che presidiavano la città dalla torre.
Oggi non è possibile visitare l’imponente costruzione al suo interno, ma alla base della struttura sono ancora visibili i bagni pubblici usati durante il mercato.
Torri di Corso Trinità
Sul corso Trinità ci sono ben due torri, entrambe a pianta quadrata e senza merli.
Ricordi quando abbiamo detto che ci sono persone che hanno la fortuna di vivere all’interno delle torri dell’antica fortificazione?
La torre sul Corso Trinità che fa angolo con Via delle Muraglie è ancora oggi abitata!
Le due torri sono particolari anche sono collegate al tratto più lungo della cinta muraria che ci resta.
Anche se, ad essere precisi, c’è un dislivello tra il corso della SS Trinità e Via della Muraglie che è stato colmato con delle scalinate.
Le porte tra le mura di Sassari
Tra le imponenti mura di pietra, da principio furono aperte 4 porte a cui si aggiunse poi la “Porta Nuova” per un totale di 5 entrate:
Porta Mercato
La Porta Mercato ha altri due nomi: Macello o anche Rosello. L’ultimo nome le viene dal fatto che si trova di fronte alla famosissima Fontana del Rosello ed alla chiesa della Santissima Trinità. Di questa porta è rimasto uno dei giunti.
Ubicata a nord-est, in tempi antichi era varcata da viandanti e mercanti che si dirigevano verso il territorio della Romangia.
Porta Castello
Questa era la porta edificata sul lato sud della cinta muraria. Si chiama così perché si ergeva proprio davanti all’antico castello medievale.
Porta Utzeri
La Porta Utzei fu una delle prime 4 ad essere aperte. Era situata lungo la linea ovest delle mura. La traccia che oggi ne rimane è uno slargo che porta lo stesso nome.
Porta Sant’Antonio
Questa porta garantiva l’accesso da nord-ovest. Era fondamentale per la vita della città perché dava accesso ai suoi famosi campi coltivati e soprattutto all’antica Porto Torres che all’epoca si chiamava Turris Libissoni.
Porta Nuova
L’ultima delle 5 porte ad essere costruita fu “Porta Nuova”, sul lato nord-ovest. Posizionata in modo adiacente alla torre tonda, all’Università ed all’Arcivescovado della città.
Oggi cosa resta di quelle porte?
Soltanto un cardine della Porta Mercato, detta anche Porta Rosello.
Tutte e cinque le porta furono infatti abbattute nella seconda metà del XIX secolo.
Come visitare le mura di Sassari
Per vedere i resti delle mura di Sassari, tra torri e tracce lasciate dalle porte, non ti resta che camminare per la città e godere di questo spettacolo gratis.
Mentre la maggior parte delle torri è inaccessibile, è ancora possibile visitarne qualcuna all’interno durante le giornate dedicate ai monumenti.
Ma soprattutto, per un tour di Sassari pazzesco ed una vacanza da sogno, ti consigliamo un bel soggiorno in una zona tranquilla, dove godere di privacy e serenità, ma allo stesso tempo, non lontana dal centro per non perderti niente di questa città grandiosa!